1 PERSONA SU 4
CON IL DIABETE
SVILUPPERA' UNA
LESIONE AL PIEDE1

Il diabete

1 persona su 11 vive con il diabete2

Il diabete mellito è una grave patologia cronica che colpisce circa mezzo miliardo di persone in tutto il mondo. Una caratteristica sempre presente nel diabete è l’iperglicemia, ovvero un’elevata concentrazione di glucosio nel sangue. Questa condizione si instaura a causa di una ridotta disponibilità dell’insulina o per un impedimento alla normale azione dell’insulina.

L’insulina è un ormone prodotto nel pancreas che consente il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule del corpo, dove viene assorbito e convertito in energia. Se il corpo produce una quantità insufficiente di insulina o le cellule non sono in grado di rispondervi, i livelli di glucosio nel sangue aumenteranno causando una condizione di iperglicemia, che è l’indicatore clinico del diabete.

Si stima che la presenza del diabete (di tipo 1 e di tipo 2, diagnosticati e non) nelle persone di età compresa tra 20 e 79 anni è salita a 463 milioni (il 9,3% della popolazione mondiale). Senza un’azione efficace per far fronte a questa malattia, si prevede che entro il 2030, 578 milioni di persone (il 10,2% della popolazione) avranno il diabete. Tale numero potrebbe aumentare fino a 700 milioni (il 10,9%) entro il 2045.

In Italia circa 5 milioni di persone hanno il diabete di cui 3.5 milioni sono diagnosticati e 1.5 milioni non ne sono consapevoli.3

Esistono due principali tipi di diabete:
DI TIPO 1

Il diabete di tipo 1 è di origine autoimmune, il sistema immunitario attacca le cellule del pancreas che producono insulina e portano di conseguenza alla produzione di pochissima o nessuna insulina. Ad oggi, le cause che provocano questo processo distruttivo sono sconosciute, ma una probabile spiegazione potrebbe risiedere nella combinazione di una predisposizione genetica che in presenza di attivatori ambientali (ad esempio virus) innesca la reazione autoimmunitaria.
Il diabete di tipo 1 può svilupparsi a qualsiasi età, ma si verifica più frequentemente nei bambini e negli adolescenti. Le persone con il diabete di tipo 1 necessitano assolutamente della terapia con le iniezioni di insulina per mantenere gli adeguati livelli di glucosio nel sangue. Senza queste iniezioni di insulina, i pazienti con diabete di tipo 1 non sopravvivrebbero. Tuttavia, con un adeguato trattamento insulinico, un regolare controllo glicemico e con la giusta educazione e supporto, questi pazienti possono vivere una vita sana e prevenire o ritardare molte complicanze associate al diabete.

DI TIPO 2

Il diabete di tipo 2 è la forma di diabete più comune e rappresenta circa il 90% del diabete di tutto il mondo. Nel diabete di tipo 2, esiste una condizione chiamata “insulino-resistenza” durante la quale si ha una resistenza dei tessuti dell’organismo all’azione dell’insulina. Le cause del diabete di tipo 2 non sono completamente comprese, ma esiste un forte legame tra fattori genetici e fattori ambientali, come il sovrappeso e l’aumento dell’età, nonché l’etnia e la storia familiare.
Il diabete di tipo 2 è più comune negli adulti, ma si sta verificando sempre più anche nei bambini e nei giovani a causa dell’aumento dell’obesità, dell’inattività fisica e della dieta inappropriata. Il trattamento di prima linea del diabete di tipo 2 è la promozione di uno stile di vita sano, che comprende maggiore attività fisica e una dieta sana. Tuttavia, se i tentativi di cambiare stile di vita non sono sufficienti, è necessario intervenire tramite l’assunzione di farmaci per via orale (o insulina) per tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue.

  • Il diabete gestazionale compare durante la gravidanza e in genere scompare dopo il parto.
  • Esistono anche altri tipi di diabete più rari.

A lungo termine, elevati livelli di glucosio nel sangue sono associati allo sviluppo di gravi complicanze che riducono la qualità di vita e possono essere potenzialmente letali

Costanti elevati livelli di glucosio nel sangue possono causare danni a molti organi del corpo, portando a complicazioni invalidanti e potenzialmente letali come malattie cardiovascolari, danni ai nervi (neuropatia), danni ai reni (nefropatia), malattie degli occhi (che portano a retinopatia, riduzione della vista e persino cecità) e complicanze al piede (che portano all’amputazione degli arti inferiori).

LE COMPLICANZE DEL PIEDE DIABETICO

Il piede diabetico è una delle più comuni,
costose e severe complicanze del diabete.

In Italia sono circa 300.000 i pazienti con una lesione al piede.3

Ci sono diversi fattori che portano alle lesioni al piede nella persona con diabete e ad una sua bassa probabilità di guarigione:

Perdita della sensibilità periferica (LOPS)

Il diabete può essere associato alla LOPS dovuto alla neuropatia. La neuropatia è il danno ai nervi causato da costanti elevati livelli di glucosio nel sangue. Quando compare la neuropatia periferica (che è la forma più comune di neuropatia diabetica), i nervi perdono la loro efficacia: sia le loro funzioni motorie, sensitive e autonome.

La perdita della sensibilità periferica (LOPS) rende il piede suscettibile ai traumi, in quanto consente alle lesioni di passare inosservate, portando all’ulcerazione. I pazienti con LOPS possono perdere la loro normale capacità di percepire dolore, calore o freddo ai piedi. Quando la propriocezione è ridotta, i pazienti non sono consapevoli della posizione del piede che assumono quando camminano, il che può causare stress significativi alle ossa e alle articolazioni. Di conseguenza, il piede può rispondere facendo crescere della pelle dura (callo), che può portare a deformazioni del piede e all’ulcerazione.

Ad esempio, i pazienti con LOPS possono tagliarsi sul piede quando calpestano un bicchiere senza accorgersene.

Le deformità del piede

Per un diabetico, le complicanze al piede sono un rischio sempre presente. Questo rischio aumenta ulteriormente se si hanno deformità del piede. In un diabetico, il danno ai nervi motori che controllano i muscoli del piede provoca un indebolimento dei muscoli e un cambiamento della forma dei piedi. Ciò crea punti di pressione anormali e prominenze ossee che possono causare ulcerazioni.
Le deformità del piede più comuni nel diabete sono: punta a martello, punta ad artiglio, alluce valgo.

Arteriopatia periferica (PAD)

La PAD è promossa dal fumo, dall’ipertensione e dall’ipercolesterolemia.

Il diabete favorisce la deposizione di colesterolo sulle pareti delle arterie degli arti inferiori e contribuisce alla formazione delle placche aterosclerotiche. Di conseguenza, il restringimento delle arterie che irrorano gli arti inferiori impedisce il normale flusso sanguigno (arteriosclerosi). Se viene ridotto l’apporto di sangue ai tessuti del piede, quest’ultimo diventa più suscettibile all’insorgenza di lesioni.

Per questo motivo, la PAD aumenta il rischio e la gravità delle lesioni al piede.

La PAD influisce sull’apporto di sangue ossigenato ai muscoli (ischemia), e può causare dolore alle gambe e la comparsa delle così dette lesioni ischemiche. Si tratta di lesioni arteriose molto dolorose che possono colpire la gamba, le estremità delle dita dei piedi o può apparire come necrosi.

In caso di danno neuropatico o traumatico, la PAD aggraverà la situazione a causa della riduzione dell’ossigenazione e la guarigione potrebbe essere ritardata o addirittura impossibile.

Quando un’arteria viene bloccata o ristretta, la parte del corpo che riceve nutrimenti da essa non riceverà abbastanza ossigeno. Questa condizione è nota come ischemia.

Pregressa storia di lesione al piede o amputazione

Dopo un’efficace guarigione, la percentuale di una recidiva della lesione al piede nella persona con diabete è del 40% entro un anno e del 65% entro 3 anni.3

3. Armstrong DG, Boulton AJM, Bus SA. Diabetic Foot Ulcers and Their Recurrence. N Engl J Med. 2017 Jun 15;376(24):2367-2375

LE TIPOLOGIE DI PIEDE DIABETICO

Le conseguenze del piede diabetico

1 persona su 41

1 persona su 41
con il diabete svilupperà una lesione al piede

ogni 20
secondi4

ogni 20
secondi4
un arto viene amputato a causa del diabete

Il 70% dei pazienti con amputazione degli arti inferiori5

Il 70% dei pazienti con amputazione degli arti inferiori5
non sopravvivranno per più di 5 anni

Una lesione al piede puo’ minacciare la tua vita

A causa delle lesioni al piede, le persone con il diabete hanno una probabilità 15 volte maggiore di subire un’amputazione degli arti inferiori rispetto ad altre persone.
Il diabete è diventato la principale causa di amputazioni degli arti inferiori in tutto il mondo. Le vite delle persone dopo un’amputazione sono profondamente influenzate: molti non sono in grado di lavorare, diventano dipendenti dagli altri e non possono avere una vita sociale attiva. Vengono colpite le funzioni fisiche, emotive e sociali e la depressione è una conseguenza comune.
Il 70% dei pazienti che sviluppa una lesione al piede muore entro 5 anni dall’amputazione.

1. Setacci C, de Donato G, Setacci F, Chisci E. Diabetic patients: epidemiology and global impact. J Cardiovasc Surg (Torino). 2009 Jul, 50(3) : 263-73

2. International Diabetes Federation Atlas – 9th edition 2019

3. SID – Società Italiana di Diabetologia

3. Armstrong DG, Boulton AJM, Bus SA. Diabetic Foot Ulcers and Their Recurrence. N Engl J Med. 2017 Jun 15;376(24):2367-2375.

4. Whiting, D. R., Guariguata, L., Weil, C., and Shaw, J. 2011. “IDF Diabetes Atlas: Global Estimates of the Prevalence of Diabetes for 2011 and 2030.” Diabetes Res. Clin. Pract. 94 (3): 311-21.

5. Armstrong DG, Boulton AJM, Bus SA. Diabetic Foot Ulcers and Their Recurrence. N Engl J Med 2017; 376: 2367–75.

6. Moxey PW, Gogalniceanu P, Hinchliffe RJ, Loftus IM, Jones KJ, Thompson MM, et al. Lower extremity amputations–a review of global variability in incidence. Diabet Med. 2011 Oct;28(10):1144–53; DOI:10.1111/j.1464-5491.2011.03279.x.

Fortunatamente, gli studi clinici hanno dimostrato che le lesioni al piede possono essere prevenute e trattate con successo attraverso una maggiore prevenzione, identificazione precoce dei pazienti a rischio di sviluppare una lesione al piede e il referral appropriato dei pazienti che presentano una lesione al piede nei centri specializzati.